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Il Tecnico esperto in Analisi Applicata del Comportamento (ABA) è una figura specializzata che lavora direttamente con l’utente/bambino applicando i principi dell’ABA sotto la supervisione continuativa di un BCBA (Board Certified Behavior Analyst) o di un BCaBA (Board Certified assistant Behavior Analyst).  Nello specifico applica procedure per l’aumento delle abilità adattive e la diminuzione dei comportamenti problema, raccoglie dati ed effettua alcuni assessment di base (es. assessment delle preferenze).  

Il Tecnico esperto in Comunicazione Aumentativa-Alternativa (CAA) nei disturbi evolutivi della comunicazione e del linguaggio è una figura specializzata in grado di realizzare interventi finalizzati a rispondere adeguatamente alle necessità dei soggetti in età evolutiva con bisogni comunicativi complessi.

RESPONSABILE SCIENTIFICAMariagrazia RussoPartecipantiGaetano Platania; in consorzio con l’Università degli Studi della Tuscia (UNITUS).Anno di inizio2017Durata previstaUn annoObiettiviObiettivo del progetto di ricerca è quello di indagare a fondo su aspetti ancora non sistematizzati che mettano a fuoco la relazione tra il Giappone e il mondo portoghese considerando sia rapporti politici e sociali sia rapporti religiosi e missionologici, dal momento che il mondo missionario si avvaleva del padroado portoghese per l’espansione in territorio orientale. È quindi obiettivo precipuo fare chiarezza sui personaggi e protagonisti di questi rapporti, focalizzando in particolar modo l’ambito ecclesiale che, per procedere con l’evangelizzazione dei popoli incontrati, traduceva testi fondamentali per la religione cattolica, redigeva grammatiche, stilava dizionari con l’intento di conoscere la lingua per sviluppare con più facilità la diffusione della religione cattolica e quindi per favorire l’attività evangelizzatrice.Breve descrizione del progettoIl lavoro di ricerca precipuo nell’ambito UNINT è prevalentemente quello linguistico: individuazione e trascrizione di alcuni documenti inediti particolarmente significativi per la cultura luso-nipponica con particolare riguardo per strumenti linguistici come dizionari, grammatiche, elenchi lessicografici, ecc. Il progetto si articola in 3 fasi: 1) analisi e sistematizzazione dei materiali presso Propaganda Fide con particolare individuazione di documenti linguistici (da luglio a novembre 2017); 2) analisi e sistematizzazione dei materiali presso ARSI e presso eventuali altre biblioteche e archivi con particolare individuazione di documenti linguistici (da dicembre 2017 a marzo 2018); 3) Compilazione ed elaborazione del catalogo prosopografico di tutti i gesuiti dell’Assistenza Lusitana appartenenti alla Provincia del Giappone (Giappone, Cocincina e Tonchino) (aprile-luglio 2018).PubblicazioniCatalogo prosopografico di tutti i gesuiti dell’Assistenza Lusitana appartenenti alla Provincia del Giappone (Giappone, Cocincina e Tonchino).

RESPONSABILE SCIENTIFICORoberto GuidaPartecipantiStefania Cosci (LUMSA), Valentina Meliciani (Università di Teramo); Ente co-finanziatore (Sponsor): Finanziaria Intermobiliare.Anno di inizio2015Durata prevista6 mesiObiettiviVerifica delle relazioni di complementarietà o sostituibilità tra indebitamento bancario e credito commerciale, attraverso l'analisi di alcune variabili di performance (innovatività delle imprese, competitività internazionale, accesso al credito) con il credito commerciale e con altre più tradizionali fonti di finanziamento. L’analisi sperimentale è particolarmente importante nel contesto della struttura finanziaria delle PMI italiane che utilizzano la leva del credito commerciale come un vero e proprio canale alternativo di finanziamento.Breve descrizione del progettoLa ricerca, dopo una rassegna della letteratura, effettua una analisi econometrica su un campione d’imprese italiane valendosi di dati dell’indagine EFIGE (riferti al 2009) incrociati con i dati di bilancio (Centrale dei Bilanci). In particolare, attraverso i dati EFIGE è possibile ottenere informazioni sui vincoli finanziari delle imprese, sui rapporti banca-impresa, sulla tipologia delle imprese (innovative e non, esportatrici e non) e su altre caratteristiche individuali delle imprese stesse. I dati di bilancio servono, invece, a misurare l’entità del credito commerciale. L’analisi econometrica, dopo aver stimato le relazioni di complementarietà o sostituibilità tra indebitamento bancario e credito commerciale, mette in relazione, attraverso modelli Probit e Tobit, alcune variabili di performance (innovatività delle imprese, competitività internazionale, accesso al credito) con il credito commerciale e con altre più tradizionali fonti di finanziamento.

RESPONSABILE SCIENTIFICOAlessandro De NiscoPartecipantiNicolas Papadopoulos (Carleton University), Marta Massi (Università Cattolica di Milano)Anno di inizio2015Durata prevista18 mesiObiettiviIl progetto ha lo scopo di ottenere un quadro conoscitivo innovativo e originale delle modalità attraverso le quali le imprese italiane utilizzano il cosiddetto “country of origin effect” per rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati esteri e di fornire uno schema concettuale e metodologico per valutare l’impatto delle diverse modalità di utilizzo della leva della country image nazionale sulle performance di export.Breve descrizione del progettoIl progetto si svolge nell’ambito delle attività del nuovo Centro di Ricerca sule Made in Italy (MADEINT). Dal punto di vista metodologico, lo studio è condotto attraverso 2 fasi successive: la prima fase, di natura quantitativa, comprende tra i suoi task la selezione di un campione di 1000/1200 imprese operanti nei principali settori del Made in Italy; la seconda in una serie di interviste in profondità ad una selezione di imprese Made in Italy.Disseminazione della ricercaDivulgazione dei risultati attraverso l’organizzazione di un workshop promosso dal Centro di Ricerca MADEINT, partecipazione ai 2 convegni internazionali di riferimento nella comunità accademica di marketing a livello nazionale e internazionale.

RESPONSABILE SCIENTIFICOAntonio MagliuloPartecipantiGiada Mainolfi, Sara Trucco, Alessandro De Nisco (Unisannio), Giovanna Costantini, Fabio AntoliniAnno di inizio2015Durata previstaBiennaleObiettiviLa ricerca intende contribuire agli studi sul tema del country-of-origin effect, verificando in particolare le influenze esercitabili dall’immagine di una nazione nella sua veste di fonte di produzioni sulle percezioni della clientela estera.Breve descrizione del progettoLa ricerca si propone come un approfondimento del tema del country-of-origin effect, attraverso l’esplorazione del costrutto della product-country image all’interno dei tre comparti simbolo dell’industria del Made in Italy (Fashion, Food, Furniture) e della sua percezione all’interno di mercati emergenti caratterizzati da elevate dimensioni e prospettive di crescita (es. Russia e Cina), con un’attenzione particolare al comparto del lusso.Disseminazione della ricercaDiffusione dei risultati mediante un workshop organizzato presso la UNINT, con esponenti del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale e in un rapporto finale sulle recenti caratteristiche strutturali e sistemiche del vantaggio comparato di immagine del Made in Italy, e in particolare dell’offerta luxury nei Paesi emergenti.

RESPONSABILE SCIENTIFICOLuciano NiedduPartecipantiFrancesca Di Donato, Manuela Macinati (Università Cattolica)Anno di inizio2015Durata prevista24 mesiObiettiviInserito nel filone di studi di behavioural accounting, con particolare riferimento al settore sanitario pubblico, il progetto ha lo scopo di fornire contributi orientati a studiare l’effetto di alcune variabili individuali chiave sui processi decisionali rispetto ad alcune misure di organisational outcome in sanità.Breve descrizione del progettoArticolato in 4 fasi, il progetto sviluppa un modello di ricerca per individuare le variabili in grado di spiegare i processi attraverso i quali la giustizia percepita (distributiva e procedurale) è in grado di attenuare l’ambiguità di ruolo, influenzare il commitment verso gli obiettivi di budget e incidere sulla performance di budget.Disseminazione della ricercaFornire ai manager un quadro di riferimento sule percezioni dell’organismo personale rispetto ad alcune dimensioni “soft” del processo di budget.

RESPONSABILE SCIENTIFICOAngelo IacovellaAnno di inizio2016Durata previstaAnnualeObiettiviIl progetto mira alla pubblicazione di un volume monografico così articolato: un preambolo sull’origine militare del gioco, sui suoi antecedenti indo-persiani (Ganjifa) e sulle fonti medievali in cui esso è menzionato; una riproduzione integrale dell’esemplare manoscritto conservato presso il Museo Topkapi di Istanbul; la traduzione in italiano, l’interpretazione e il commento delle sentenze emblematiche arabe; un glossario dei termini; una bibliografia ragionata.Breve descrizione del progettoLa ricerca, di carattere linguistico e insieme storico-culturale, fa seguito a una conferenza sullo stesso tema presso l’Ufficio Culturale e Scientifico dell’Ambasciata Egiziana del 27 marzo 2014 e a un articolo divulgativo, già pubblicato nel luglio dello stesso anno, dal titolo Noterelle sul gioco di carte mamelucco dei re e dei Vicerè. Il suddetto progetto di ricerca ruota intorno a un tentativo di traduzione integrale e di analisi lessicale delle sentenze enigmatiche riprodotte su alcuni rarissimi esemplari manoscritti di carte da gioco egiziane di epoca mamelucca, conservato presso il Museo Topkapi di Istanbul. La parziale decodifica di questi testi e della ratio a essi sottesa ha già evidenziato, oltre alla presenza di vocaboli di origine extra-araba e di alcuni solecismi, l’esistenza di un “sotto-testo” mistico e allegorico che si spiega in parte anche alla luce di alcune evidenze iconografiche e simboliche ricorrenti nel gioco suddetto.

RESPONSABILE SCIENTIFICAGiada MainolfiAnno di inizio2016Durata prevista9 mesiObiettiviL’obiettivo principale dello studio è di approfondire gli effetti dell’etnocentrismo e dell’animosità economica sul ruolo che l’immagine del Paese estero esercita sulla valutazione di offerte straniere. Nonostante l’ampio numero di studi e articoli sul tema del country-of-origin effect, la piena comprensione dei modelli di consumo relativi ai prodotti stranieri non sembra essere ancora raggiunta. Partendo dai gap scientifici emersi dalla letteratura, lo studio si propone di analizzare l’influenza dell’etnocentrismo, dell’animosità economica e del cosmopolitismo sulle intenzioni di acquisto di prodotti di matrice estera e di valutare come ciascuno di questi costrutti ‐ e le interazioni tra di essi – influenzino le decisioni di acquisto di offerte estere, anche in presenza di un rinnovato senso di patriottismo causato da ragioni politiche.Breve descrizione del progettoDal punto di vista metodologico, lo studio è condotto attraverso 2 fasi successive. In particolare, la prima fase, di natura qualitativa, è volta ad effettuare una approfondita review della letteratura sui diversi temi oggetto dello studio. La seconda, di natura quantitativa, comprende i seguenti task: 1) selezione di un campione di 500 consumatori russi residenti nelle principali città; 2) predisposizione di un questionario strutturato; 3) somministrazione del questionario, attraverso l’affidamento all’esterno dell’attività di field ad una società di ricerca di marketing specializzata; l’elaborazione dei risultati e la discussione delle conclusioni.Disseminazione della ricercaI risultati dello studio sono oggetto di divulgazione sia verso il mondo delle imprese e delle istituzioni, attraverso l’organizzazione di un workshop promosso dal Centro di Ricerca MADEINT, sia verso la comunità scientifica nazionale e internazionale, mediante la produzione di 1/2 articoli scientifici da sottoporre a riviste internazionali e partecipazione ai convegni internazionali di riferimento nella comunità accademica di marketing.

RESPONSABILE SCIENTIFICODaniele NieddaPartecipantiAntonio Falduto, Marta ZaniAnno di inizio2016Durata prevista4 mesiObiettiviRealizzare una pubblicazione che, partendo dalle testimonianze dei grandi registi e architetti, analizzi il tema della rappresentazione dello spazio urbano e le affinità speculari tra cinema e architettura. Entrambe infatti si basano su un dualismo fisiologico: da una parte vocazione artistica e bisogni culturali, dall’altra processi industriali e finalità funzionali. CINEARCHITETTURE intende così facilitare la lettura dell’immaginario cinematografico e dello spazio urbano rivolgendosi non solo agli esperti del settore ma a chiunque sia interessato alla conoscenza del processo creativo di tali discipline ed alle dinamiche sociali conseguenti.Breve descrizione del progettoLa pubblicazione, con introduzione di Daniele Niedda, comprende Morfologia urbana e narrazione filmica. Le dinamiche sociali di Antonio Falduto, Rappresentazione reale ed immaginaria dello spazio urbano di Marta Zani, interviste a Peter Weir, Wim Wenders, Peter Greenaway, Jane Campion, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Emir Kusturica, Carlo Lizzani, Dante Ferretti, Jon Jost, David Linch, Saskia Sassen, Jacques Herzog, Jacques Tschumi, Zaha Hadid, Renzo Piano, Richard Rogers, Franco Purini, Richard Burdett.

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