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09
Ott
2013

Biblioteca

 

La UNINT dispone di una biblioteca universitaria privata, riservata ai docenti, agli studenti e al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, ma aperta previa accettazione anche all'utenza esterna. Fondata insieme all’Università, la Biblioteca ha saputo sviluppare nel tempo le proprie risorse bibliografiche coerentemente alla didattica e alla ricerca scientifica espresse dalla UNINT, offrendo così oggi una risposta adeguata alle esigenze informative della propria utenza. In particolare, nelle discipline degli studi sulla traduzione e sull’interpretazione, le proprie raccolte rappresentano un unicum nel panorama delle biblioteche romane e un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studiosi. Con la partecipazione al Servizio Bibliotecario Nazionale attraverso il Polo/IEI-Istituti Culturali di Roma e all’Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (ACNP), l’Ateneo ha inteso valorizzare e condividere la sua ricchezza documentale, mettendola a disposizione agli utenti esterni attraverso il servizio di prestito interbibliotecario, favorendone così la diffusione in un più ampio pubblico.Orari di aperturaPer il perdurare dell'emergenza sanitaria l'accesso alla Biblioteca è consentito ai docenti e studenti dell'Ateneo previo appuntamento da fissare con l’applicazione UNINTOUCH - sezione "Insegnamento extracurriculare" https://helpdesk.unint.eu > Knowledge Base > USIA > UNINTOUCH > PRENOTA IL POSTO – Biblioteca. Utenti esterni intenzionati a consultare le risorse documentarie della Biblioteca possono accedere previo appuntamento tramite e-mail e nel rispetto del protocollo COVID.La Biblioteca è disponibile come Sala lettura per la consultazione e, per gli utenti interni, lo studio con libri propri, con possibilità di prenotazione dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 14:30 alle 18:30. In ciascuno dei 2 turni la capienza massima sarà di 20 utenti. Sono attivi i servizi di assistenza bibliografica, fornitura di documenti, prestito, prestito interbibliotecario, stampe di documenti. La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì, con orario al pubblico dalle 9:00 alle 18:45.CataloghiCatalogo della biblioteca UNINTEntrati sulla pagina web Ricerca avanzata, per consultare il catalogo della Biblioteca UNINT cliccare sul link Biblioteche selezionate in fondo a sinistra, quindi posizionarsi sul comando Deseleziona tutte e alla pagina successiva selezionare Biblioteca della Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT; premendo infine l'indicazione vai alla ricerca ci si ritroverà sul catalogo on-line della Biblioteca di Ateneo.CONSULTA IL CATALOGO DELLA BIBLIOTECAAltri cataloghi di riferimentoCatalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale Biblioteche italianeKarlsruhe Virtual Catalog Biblioteche internazionaliCatalogo Centro Studi Americani Biblioteche internazionaliBanche datiL’Università è collegata a Statista, uno dei principali portali al mondo di analisi statistica, economica e finanziaria. Il database contiene report, analisi, studi e indagini su oltre 80mila argomenti, incluse analisi specifiche riguardanti 22 microsettori industriali e oltre 600 mercati e industrie a livello mondiale. Il database è accessibile collegandosi all’indirizzo www.statista.com, cliccando in alto a destra sul menu di accesso, poi sulla voce Login e selezionando la voce Campus access. A questo punto occorre scorrere l’elenco degli Atenei fino alla UNINT ed effettuare il log in utilizzando le proprie credenziali (per gli studenti e docenti le credenziali di accesso alla segreteria online, per il personale tecnico le credenziali di posta elettronica)”.L'Università è collegata alle banche dati Business Source Complete, Political Science Complete e alla Ebook Collection della EBSCO. Per il collegamento ai servizi da postazioni esterne all'Università, è possibile utilizzare l'autenticazione tramite Federazione IDEM accedendo qui, sempre utilizzando le proprie credenziali (per gli studenti e i docenti le credenziali di accesso alla segreteria online, per il personale tecnico le credenziali di posta elettronica).L'Ateneo ha sottoscritto un abbonamento al dizionario on-line Infopédia rivolto agli studenti dell'area portoghese. Per informazioni rivolgersi al prof. Federico Giannattasio.L'Università degli Studi Internazionali di Roma offre agli studenti, ai docenti e al suo personale la possibilità di utilizzare CNKI Exploratory and Collaborative Studies Platform 研学平台 (ECSP), piattaforma che offre servizi per la ricerca digitale e la consultazione di documenti per la scrittura accademica all'interno della banca dati CNKI, China National Knowledge Infrastructure. CNKI è la più completa banca dati della Cina continentale utilizzata e consultata in tutto il mondo da università, istituti di ricerca, imprese, biblioteche. Istituita nel 1996 dalla prestigiosa Università Qinghua di Pechino, la banca dati è patrocinata dal Ministero dell'Istruzione della Repubblica Popolare Cinese oltre che da altri enti e istituzioni governative. La banca dati offre accesso a riviste, tesi di dottorato, tesi di master, atti di convegno, giornali, annuari, ebooks etc ed è in continuo aggiornamento per offrire risorse accademiche full-text. ECSP di CNKI si pone, quindi, come un imprescindibile strumento per la ricerca accademica e la stesura di tesi che hanno come oggetto di ricerca e analisi il mondo cinese nelle sue varie declinazioni: economica, letteraria, politica, sociale, culturale. Si avvisa che in questo periodo di chiusura dell'Ateneo, è possibile l'accesso da remoto alla banca dati CNKI. Per la consultazione, riservata agli studenti, ai docenti e al personale UNINT, inviare una email alla Biblioteca di Ateneo (biblio@unint.eu) e richiedere la password di accesso, ricordandosi di fare sempre il sign out per non bloccare i vari account.L'Università è collegata alla banca dati Frantext. Per il collegamento da postazioni esterne all’Università è necessario utilizzare il programma BiblioProxy, scaricabile QUI. Manuale per l'utilizzo di BiblioProxyGuida alla consultazione delle banche dati EBSCOServizi bibliotecariSala consultazioneLa Biblioteca UNINT offre ai propri utenti una Sala di consultazione della capienza di circa 100 posti. Possono accedervi per esclusivi motivi di studio il corpo docente e studentesco, il personale amministrativo e quanti abbiano bisogno di consultare le raccolte bibliografiche della Biblioteca. Per accedere a tutti i servizi è richiesta la firma sul registro delle presenze.Il materiale è collocato sugli scaffali degli armadi interni alla Sala e in altri ambienti riservati alla Biblioteca secondo l'ordine di classificazione Dewey; gli utenti possono verificare la disponibilità dei documenti desiderati attraverso il catalogo on-line della Biblioteca, consultabile sul sito dell'Università o alla postazione informatica dedicata in Sala a tale scopo. Una volta accertata la presenza nelle raccolte del documento richiesto, l'utente dovrà compilare l'apposito modulo, lasciare per il tempo di consultazione un documento di identità al personale della Biblioteca e quindi consultarlo in Sala, restituendolo entro la giornata.In Biblioteca sono installate 8 posizioni internet dedicate all'utenza ed è altresì possibile per gli autorizzati il collegamento alla rete tramite wireless. La Sala è inoltre munita di un impianto di proiezione.Prestito internoPossono usufruire del prestito tutti i docenti, gli studenti, il personale amministrativo della UNINT e gli studenti delle Università romane, previa accettazione. La durata massima del prestito è di 15 giorni, con possibilità di proroga in mancanza di prenotazioni, e possono essere richiesti un massimo di 4 volumi. L'utente è tenuto a essere puntuale nella data di restituzione del materiale in prestito e alla sua massima cura. Per ulteriori chiarimenti si rimanda al Regolamento interno della Biblioteca UNINT.Prestito interbibliotecarioIn entrataCon il servizio di prestito interbibliotecario (ILL, InterLibrary Loan) i docenti, gli studenti e il personale amministrativo della UNINT possono chiedere documenti non presenti nella Biblioteca di Ateneo, ma posseduti in formato cartaceo da biblioteche, enti culturali e di ricerca attivi in Italia. Eventuali spese di rimborso dovute alla Biblioteca prestante sono a carico dell'utente. La richiesta di prestito interbibliotecario deve essere inoltrata via e-mail, all'indirizzo biblio@unint.eu, con indicazioni il più possibile particolareggiate del documento voluto e del nome completo del richiedente. Una volta disponibile in sede il materiale, l'utente ne verrà informato dal personale sempre via e-mail. Normalmente un testo ricevuto in prestito interbibliotecario può essere consultato per 2 settimane, eccezioni possono essere talvolta fissate dalla biblioteca prestante. Considerati i tempi di consultazione è consigliabile richiedere un massimo di 4 documenti per volta. Essendo interbibliotecario, è compito della Biblioteca UNINT la restituzione del materiale alla biblioteca prestante.In uscitaAderente dal 2007 a SBN con il Polo IEI/Istituti culturali di Roma, attiva nel progetto ESSPER, presente in ACNP, la Biblioteca UNINT mette il proprio patrimonio a disposizione delle biblioteche che ne inoltrino richiesta, operando allo stato attuale in regime di reciprocità gratuita. Le richieste, complete dei dati della Biblioteca richiedente e del documento voluto, devono essere inoltrate via e-mail all'indirizzo biblio@unint.eu. Determinate categorie di documenti, quali i libri di testo, pubblicazioni di frequente consultazione o il cui stato non ne consiglia l'invio, sono escluse dal prestito interbibliotecario. Fornitura articoliIn entrataCon il servizio di fornitura articoli (Document Delivery), i docenti, gli studenti e il personale amministrativo della UNINT possono chiedere, per motivi di studio o di ricerca, articoli di periodici, saggi o interventi contenuti in libri non presenti nella Biblioteca di Ateneo ma posseduti in formato cartaceo da biblioteche, enti culturali e di ricerca attivi in Italia. L'eventuale rimborso spese richiesto dall'ente fornitore del materiale richiesto è a carico dell'utente. Le richieste di Document Delivery devono essere inviate via e-mail all'indirizzo biblio@unint.eu, con le indicazioni il più possibile particolareggiate del documento voluto e del nome completo del richiedente. Una volta disponibile in sede, l'utente ne verrà informato dal personale sempre via e-mail. In uscitaLa Biblioteca UNINT offre il servizio di Document Delivery a tutte le biblioteche che ne facciano richiesta, operando allo stato attuale in regime di reciprocità gratuita. Le richieste, complete dei dati della Biblioteca richiedente e del documento voluto, devono essere inoltrate via e-mail all'indirizzo biblio@unint.eu. La Biblioteca si premura di rispondere via e-mail quanto prima alla biblioteca richiedente in tutti i casi, positivi o negativi, e di evadere come possibile la spedizione del materiale.Assistenza bibliograficaAgli utenti che ne facciano richiesta la Biblioteca UNINT offre un servizio di consulenza bibliografica finalizzato a sviluppare un uso consapevole delle risorse documentarie presenti in Biblioteca attraverso un efficace metodo di ricerca. Descrizione del catalogo on-line della Biblioteca, sue funzionalità, rassegna degli OPAC nazionali e internazionali più importanti, reperimento delle fonti primarie e secondarie necessarie per la impostazione e scrittura della tesi di laurea, redazione di una bibliografia, sono alcuni dei momenti significativi mediante i quali si intende munire l'utente di competenze e strategie di ricerca funzionali alle proprie esigenze. Oltre alla presentazione dei servizi offerti a inizio anno accademico, la Biblioteca UNINT progetta corsi di formazione bibliografica.Attività culturaliLuogo di erogazione di servizi per la didattica e la ricerca espletate dalla UNINT, la Biblioteca completa la sua attività proponendo ogni anno un vivace e qualificato calendario di conferenze, seminari, workshop, presentazioni di volumi, cineforum, organizzato insieme al corpo accademico e all'amministrazione dell'Ateneo. Ogni evento viene pubblicizzato tra le news del sito web dell'Ateneo con il suo approssimarsi.Convenzione tra il Centro di Studi Americani e l'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINTL'Università degli Studi di Internazionali di Roma - UNINT ha stipulato una Convenzione biennale con il Centro di Studi Americani (CSA), con sede in Roma, in Via Michelangelo Caetani 32, al fine di utilizzare al meglio le strutture e i servizi del CSA, di svolgere attività didattiche e di ricerca, di realizzare un progetto coordinato di supporto alle attività accademiche nell’ambito degli studi di americanistica (attività di tirocinio, documentazione e didattica).  Grazie a tale convenzione il Centro di Studi Americani mette a disposizione gratuitamente ai professori, agli studenti, ai dottorandi della UNINT la propria Biblioteca e i suoi seguenti servizi: assistenza nella ricerca bibliografica e nell’utilizzazione delle risorse elettroniche; consultazione di libri, riviste e basi dati; prestito dei volumi della biblioteca e richieste di prestito internazionale; fotocopie; stampa dalle basi dati delle bibliografie e degli articoli a testo pieno.Il catalogo online del CSA, consultabile al link https://centrostudiamericani.on.worldcat.org/discovery e l’elenco con descrizione delle risorse elettroniche possedute dal Centro reperibile al link https://centrostudiamericani.org/category/risorse-elettroniche/ rendono immediatamente conto della ricchezza e della qualità delle risorse documentarie del CSA e della loro utilità per gli studenti e l’attività didattico-scientifica del nostro Ateneo.L'accesso alla Biblioteca del CSA è attualmente previsto esclusivamente per appuntamento, da fissare telefonicamente (06/68801613) o tramite e-mail all'indirizzo library@centrostudiamericani.org.Ulteriori chiarimenti e informazioni possono essere richiesti alla nostra Biblioteca di Ateneo. DocumentazioneDecreto n. 1585 (2021) - Regolamento della BibliotecaBollettino nuove accessioniDecreto n. 1584 (2021) - Commissione Biblioteca di Ateneo per il triennio 2020-2023 VideobibliotecaNel catalogo multimediale della biblioteca trova spazio un’iniziativa, intitolata “Studiare i testi in compagnia degli autori”, pensata per offrire agli studenti una presentazione dei libri con i quali dovranno confrontarsi per preparare gli esami. Le presentazioni video sono preparate dagli stessi autori o da studiosi esperti dell’argomento di cui tratta il testo e mirano a offrire una descrizione dei contenuti del libro, con particolare attenzione agli aspetti che possano destare maggiore interesse per gli studenti. L’iniziativa è curata dalla prof.ssa Lucilla Pizzoli, docente UNINT di Linguistica italiana (lucilla.pizzoli@unint.eu).VideopresentazioniLinguistica italiana - Massimo Palermo, Bologna, Il Mulino, 2020 (2a edizione).Prima lezione di grammatica - Luca Serianni, Roma-Bari, Laterza, 2019 (15ed).Revising and Editing for Translators - Brian Mossop, London, Routledge, 4th edition, 2019.Scritti sui banchi: l'italiano a scuola tra alunni e insegnanti - Luca Serianni e Giuseppe Benedetti, Roma, Carocci, 2015 (2a edizione; 4a ristampa 2019).L'italiano delle traduzioni - Stefano Ondelli, Roma, Carocci, 2020

09
Ott
2013

Placement

 

UNINT ha attive oltre 1000 convenzioni per lo svolgimento di tirocini e stage presso enti del settore pubblico e privato in Italia e all'estero. Secondo le ultime rilevazioni condotte dal consorzio interuniversitario AlmaLaurea, l’81,5% dei laureati magistrali ha svolto un tirocinio riconosciuto dal proprio corso di studi (triennale e magistrale) (XXIII Indagine (2021) AlmaLaurea - Profilo dei laureati). Il raggiungimento di tale risultato è reso possibile grazie al costante aggiornamento dell'offerta formativa in funzione delle esigenze del mondo del lavoro e grazie alla presenza all'interno dell'Ateneo di un Ufficio Placement che rappresenta il principale tramite per lo svolgimento di stage curricolari e post laurea.L'Ufficio Placement è costantemente impegnato nel collegamento tra l'offerta formativa dell'Ateneo e le migliori opportunità di sbocco sul mercato del lavoro, attraverso un solido servizio informativo rivolto ai propri studenti e laureati e a un servizio di orientamento personalizzato, finalizzati a favorire l'integrazione tra l'Università e le aziende, anche tramite l'organizzazione di incontri ed eventi. Offre inoltre agli studenti un servizio di newsletter con la segnalazione di offerte di lavoro e stage.Decreto n. 1506 (2020) - Regolamento generale di Ateneo per lo svolgimento dei tirocini curriculari e non curriculariDecreto n. 1507 (2020) - Svolgimento dei tirocini curriculari e non curriculariContatti Ufficio Placement e Stage E-mail: placement@unint.eu Skype Servizi per studenti e laureatiALMALAUREAIl Consorzio Almalaurea svolge un'importante attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Gli studenti possono creare e gestire il proprio curriculum vitae sul sito AlmaLaurea, collegato con CLICLAVORO, il portale del Ministero del Lavoro. Una volta effettuato l'accesso con username e password si potrà usufruire dei servizi disponibili sul portale AlmaLaurea. Tramite questo servizio si potrà essere visibili nella banca dati AlmaLaurea, e sarà sempre possibile integrare il proprio curriculum con dati quali il voto di laurea, il titolo della tesi, le esperienze svolte in ERASMUS, stage attivati in collaborazione con l'ufficio Placement, nonché con le proprie esperienze lavorative. Come redigere il Curriculum VitaeCreare un curriculum di alto profilo professionale e mantenerlo costantemente aggiornato consente di risultare di maggiore interesse alle aziende presenti nella banca dati ed è il primo passo per affacciarsi più rapidamente e con successo al mondo del lavoro. L'ufficio placement organizza inoltre periodicamente eventi di formazione dedicati alla corretta compilazione del CV. Servizi di informazione e orientamentoL'Ufficio Placement offre un servizio gratuito di informazione in itinere e in uscita per favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro, tramite la pubblicazione sul web di annunci di lavoro e stage. Viene altresì offerto un servizio gratuito di orientamento a studenti e laureati UNINT per tirocini curricolari ed extracurricolari e per opportunità lavorative.Vademecum dello stagistaCareer DayOgni anno l'Ateneo organizza Career Day con l'obiettivo di dare supporto a studenti e laureati UNINT in cerca di occupazione e alle aziende alla ricerca di profili professionali specializzati. I Career Day favoriscono l'incontro tra aziende e giovani in cerca di occupazione in un clima familiare e informale presso l'Ateneo mediante colloqui di lavoro. Prenota un colloquio di orientamento al mondo del lavoroServizi per le aziendeAccreditamentoUNINT è coinvolta in un'azione di sistema che prevede il potenziamento del ruolo di intermediazione e accompagnamento al mondo del lavoro e lo sviluppo dei servizi di Placement universitario al fine di accrescere e migliorare l'occupazione. Per accedere al servizio è necessario registrarsi inserendo i dati della propria azienda, ente o organizzazione e sottoscrivere il consenso al trattamento dei propri dati personali e le condizioni d'uso che vincolano l'uso dei dati cui si chiede l'accesso. L'accreditamento dell'Azienda sui nostri servizi di placement, permetterà di utilizzare nella massima autonomia i servizi che l'Ateneo mette a disposizione per esplorare la banca dati dei laureati e degli studenti e per pubblicare offerte di lavoro su eventuali posizioni da ricoprire.Per accreditarsi:Tramite la ricerca libera, si potrà comunque accedere agli elenchi dei nostri studenti e laureati in forma anonima. Tuttavia, è consigliato comunque di accreditare l'Azienda appena possibile per poter utilizzare al meglio i nostri strumenti online e avere la massima collaborazione da parte del nostro staff. Se si è in possesso delle credenziali è possibile accedere al servizio di ricerca curriculum tramite l'accesso al servizio. Per info e chiarimenti contatta il nostro Ufficio, oppure visita la sezione FAQ per aziende.Compilare il modulo accessibile tramite questo link per la richiesta di accesso al servizio. È indispensabile inserire, in fase di registrazione, una mail valida cui saranno inviate le credenziali e le istruzioni per usufruire del servizio.Accedere alla banca dati attraverso il link "CERCA" presente in questa paginaImpostare i criteri di selezione e scaricare i curriculum vitae selezionatiEsaurito il plafond assegnato è possibile ottenere la disponibilità di nuovi curriculum vitae accedendo al link "ASSISTENZA".Career DayOgni anno l'Ateneo organizza Career Day con l'obiettivo di dare supporto a studenti e laureati UNINT in cerca di occupazione e alle aziende alla ricerca di profili professionali specializzati. I Career Day favoriscono l'incontro tra aziende e giovani in cerca di occupazione in un clima familiare e informale presso l'Ateneo mediante colloqui di lavoro.  Annunci di lavoro e stageL'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT declina ogni responsabilità in ordine al contenuto degli annunci, nonché alla qualità delle persone fisiche e/o giuridiche che ne abbiano richiesto la pubblicazione. Si precisa che gli annunci hanno carattere informativo e non costituiscono né generano alcun obbligo o garanzia in relazione al rapporto che dovesse instaurarsi tra le aziende segnalate e il laureato e/o studente che con esse si interfaccerà o contrattualizzerà. Visualizza tutti gli annunci Tirocini al Consiglio dell'Unione Europea Tirocini al Parlamento Europeo Tirocini all'ICE/Agenzia 

09
Ott
2013

Orientamento

 

L'ufficio orientamento svolge attività di assistenza e consulenza nella scelta del percorso di studi sia in entrata che in itinere in base alle attitudini individuali degli studenti e alle opportunità di inserimento offerte dal mercato del lavoro. Offre un'ampia gamma di servizi, tra cui Open Day, colloqui di orientamento in sede e via skype, lezioni dimostrative e fiere di orientamento. È possibile inoltre partecipare alla presentazione online dei corsi di laurea triennale e magistrale. Per consultare le date e registrarti clicca qui. 

09
Ott
2013

Servizi

 

Carta dei servizi           

Ufficio Dottorati Dott.ssa Francesca Gabrielli E-mail: ufficio.dottorati@unint.eu Tel 06.510.777.266 Fax 06.51.31.448

Visualizza il Regolamento per il funzionamento delle attività di ricerca

Presso la UNINT è attivo un dottorato di ricerca internazionale in "Intercultural relations and international management", sviluppato in partnership con l'Universidade Estadual da Paraíba (Brasile). Il programma è finalizzato alla formazione di ricercatori e professionisti in possesso di solide conoscenze scientifiche in materia di comunicazione interculturale e cross-cultural management, con particolare attenzione alle relazioni che intercorrono tra l'Europa e le principali aree geografiche emergenti che stanno assumendo crescente rilevanza economica, culturale e politica a livello internazionale.

L'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT promuove e finanzia l'attività di ricerca a livello di Ateneo mediante il Fondo per la Ricerca Scientifica di Ateneo (FRSA). Quest'ultimo è costituito dai finanziamenti deliberati dal Consiglio di Amministrazione e/o provenienti da istituzioni pubbliche o private. La sua dotazione ha valenza annuale. In base al Piano di Ricerca Annuale (PRA) il Fondo, oltre ad essere destinato a Servizi per la ricerca e Organizzazione eventi scientifici, è rivolto al finanziamento di Progetti di Ricerca in risposta a Bando annuale.Progetti di ricerca finanziati dal FRSA della UNINT (2015 - 2021)Facoltà di Economia2022Analisi degli ecosistemi imprenditoriali come reti di impreseIl concetto di ecosistema, di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e per l’innovazione, è stato introdotto nel campo delle organizzazioni negli anni ‘80 come metafora di un sistema di soggetti fortemente interconnessi. Quando tale sistema agisce nella prospettiva di attenzione alla collettività e alle comunità, includendo le forze sociali, culturali ed economiche nel processo imprenditoriale, si utilizza in letteratura il termine “ecosistema imprenditoriale”. Negli ultimi anni il concetto di ecosistema imprenditoriale ha ricevuto grande attenzione sia nel campo del management e dell’innovazione, sia nella ricerca scientifica, come testimoniato dal crescente numero di articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, anche di grande rilevanza. La ragione risiede nelle moderne prospettive date dalla capacità di gestire la complessità mediante la quale siamo in grado di fornire risposte alle problematiche culturali, imprenditoriali ed economiche necessarie al corretto andamento di un ecosistema. La domanda di ricerca alla quale questo progetto vuole rispondere è se sia possibile definire una serie di dimensioni imprenditoriali e un sistema di misure ad esse collegate grazie alle quali riconoscere se un sistema di aziende, anche distribuite tra più nazioni, possieda le caratteristiche proprie di un ecosistema. Al fine di riuscire in questo intento si vuole costruire una metodologia innovativa di analisi partendo dal presupposto che sistemi di agenti interconnessi possono essere modellizzati come una rete interorganizzativa e studiati mediante la Teoria della Complessità. Grazie a tale paradigma e, contemporaneamente, all’individuazione delle dimensioni imprenditoriali, sarà possibile costruire un modello di analisi utilizzando le metriche delle Complex Networks e della Social Network Analysis.Arte e tecnologia: l'innovazione tecnologica come strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio culturaleIl progetto intende indagare potenzialità e rischi derivanti dalla coniugazione del mondo digitale, dell’innovazione tecnologica, con quello, apparentemente più statico, dei beni culturali al fine di individuare parametri di riferimento attorno ai quali costruire un modello di integrazione che garantisca la complementarietà e interoperabilità di tutte le componenti del sistema culturale come driver strategico per lo sviluppo equo e sostenibile dei territori nonché come espressione e luogo per la costruzione delle identità individuali e collettive, dei nuovi vincoli sociali e, conseguentemente, della creazione del capitale sociale. Definire quindi un ripensamento del patrimonio culturale come possibile piattaforma di sviluppo grazie al potenziamento di direttrici di sviluppo presupponenti una reale capacità imprenditoriale, in grado di garantire quella evoluzione di un modello integrato, in parte già avanzato con la formula, anch’essa oggetto di approfondimento nel progetto, dei distretti culturali evoluti, intesi come rete di relazioni, capaci di generare ecosistemi supportivi per l’innovazione, integrando la filiera culturale con le altre filiere produttive. Una dimensione che, accanto allo studio delle potenzialità e degli ambiti di applicazione della innovazione tecnologica nel settore dei beni culturali, si pone quale base di un ulteriore approfondimento che sarà dedicato allo specifico del PNRR che alla cultura (e al turismo anch’esso oggetto di uno specifico focus della ricerca nella sua dimensione binaria con la cultura) dedica una specifica missione.Turismo internazionale e strategie di ‘marketing linguistico’ per l’analisi del ruolo della sostenibilità nella promozione del country brand e nella percezione dell’immagine turistica nazionalell turismo rappresenta un importante settore dell’economia italiana, con una grande potenzialità in termini di crescita e occupabilità così come a livello di integrazione sociale e culturale. In base al Rapporto Banca d’Italia del 2020, le entrate mondiali da turismo internazionale (in euro) sono diminuite del 64%. In tale quadro, segnato dalla pandemia per Covid-19, la quota di mercato dell’Italia si è leggermente ampliata, dal 3,4 al 3,7%, consolidando la quinta posizione a livello globale. Come riporta l’Indagine internazionale sul turismo di Banca d’Italia (18 giugno 2021) il surplus della bilancia turistica dell’Italia in rapporto al PIL, pur dimezzatosi allo 0,5%, rimane invece superiore alla media europea. Nello specifico, “per l’Italia le entrate turistiche dall’estero sono state pari all’1%del PIL nel 2020: un peso appena inferiore a quello medio dell’Unione europea (UE) e dell’area dell’euro”. All'interno di tale contesto s'inserisce il presente progetto, la cui innovatività risiede nell'oggetto d'indagine, ancora poco esplorato con metodologie interdisciplinari come quella qui proposta. Esso mira a mettere in campo le competenze di area linguistica (pragmatica linguistica, linguistica testuale e sociolinguistica) in aree di ambito aziendale (comunicazione, digital marketing, country branding, storytelling). La collaborazione di studiosi/e già attivamente impegnati nell’analisi dell’italianità (prodotti, attività e percezione), del country-of-origin effect e del mercato italiano nel mondo consentiranno lo sviluppo di un dialogo inter-disciplinare e di sinergie con potenziali risvolti applicativi che potranno contribuire all’accrescimento della conoscenza e della consapevolezza, sia delle istituzioni che delle imprese, rispetto a tematiche di promozione del Paese che facciano leva sul tema attuale della sostenibilità e utilizzino il canale digitale.2021Analisi degli ecosistemi imprenditoriali come reti di impreseIl concetto di ecosistema, di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e per l’innovazione, è stato introdotto nel campo delle organizzazioni negli anni ‘80 come metafora di un sistema di soggetti fortemente interconnessi. Quando tale sistema agisce nella prospettiva di attenzione alla collettività e alle comunità, includendo le forze sociali, culturali ed economiche nel processo imprenditoriale, si utilizza in letteratura il termine “ecosistema imprenditoriale”. Negli ultimi anni il concetto di ecosistema imprenditoriale ha ricevuto grande attenzione sia nel campo del management e dell’innovazione, sia nella ricerca scientifica, come testimoniato dal crescente numero di articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, anche di grande rilevanza. La ragione risiede nelle moderne prospettive date dalla capacità di gestire la complessità mediante la quale siamo in grado di fornire risposte alle problematiche culturali, imprenditoriali ed economiche necessarie al corretto andamento di un ecosistema. La domanda di ricerca alla quale questo progetto vuole rispondere è se sia possibile definire una serie di dimensioni imprenditoriali e un sistema di misure ad esse collegate grazie alle quali riconoscere se un sistema di aziende, anche distribuite tra più nazioni, possieda le caratteristiche proprie di un ecosistema. Al fine di riuscire in questo intento si vuole costruire una metodologia innovativa di analisi partendo dal presupposto che sistemi di agenti interconnessi possono essere modellizzati come una rete interorganizzativa e studiati mediante la Teoria della Complessità. Grazie a tale paradigma e, contemporaneamente, all’individuazione delle dimensioni imprenditoriali, sarà possibile costruire un modello di analisi utilizzando le metriche delle Complex Networks e della Social Network Analysis.Arte e tecnologia: l'innovazione tecnologica come strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio culturaleIl progetto intende indagare potenzialità e rischi derivanti dalla coniugazione del mondo digitale, dell’innovazione tecnologica, con quello, apparentemente più statico, dei beni culturali al fine di individuare parametri di riferimento attorno ai quali costruire un modello di integrazione che garantisca la complementarietà e interoperabilità di tutte le componenti del sistema culturale come driver strategico per lo sviluppo equo e sostenibile dei territori nonché come espressione e luogo per la costruzione delle identità individuali e collettive, dei nuovi vincoli sociali e, conseguentemente, della creazione del capitale sociale. Definire quindi un ripensamento del patrimonio culturale come possibile piattaforma di sviluppo grazie al potenziamento di direttrici di sviluppo presupponenti una reale capacità imprenditoriale, in grado di garantire quella evoluzione di un modello integrato, in parte già avanzato con la formula, anch’essa oggetto di approfondimento nel progetto, dei distretti culturali evoluti, intesi come rete di relazioni, capaci di generare ecosistemi supportivi per l’innovazione, integrando la filiera culturale con le altre filiere produttive. Una dimensione che, accanto allo studio delle potenzialità e degli ambiti di applicazione della innovazione tecnologica nel settore dei beni culturali, si pone quale base di un ulteriore approfondimento che sarà dedicato allo specifico del PNRR che alla cultura (e al turismo anch’esso oggetto di uno specifico focus della ricerca nella sua dimensione binaria con la cultura) dedica una specifica missione.Consumer Xenocentrism vs. Consumer Animosity as Countervailing influences on Purchase Behavior  The recent application of (sociological) xenocentrism construct (Kent and Burnight, 1951) in the consumer behavior domain has sparked increased research in the behavior of xenocentric consumers. Consumer xenocentrism is defined as a “consumer’s internalized belief of the inferiority of domestic products and a corresponding propensity to prefer foreign products for social aggrandizement purposes” (Balabanis and Diamantopoulos, 2016, p. 61). Although a newcomer in international marketing literature, consumer xenocentrism has been found to be a very promising construct for explaining consumer preferences for foreign products and brands and the rejection of their domestic counterparts (Diamantopoulos et al., 2018). Indeed, a recent comparison of the predictive ability of five consumer dispositions (ethnocentrism, cosmopolitanism, xenocentrism, global identity, local identity) concludes that “the system justification theory based construct of consumer xenocentrism consistently explains both types of biases (toward domestic and foreign products)” (Balabanis et al. 2019, p. 51). However, extant research has failed to explicitly take into account consumer sentiments towards the specific foreign country, the products of which are ostensibly preferred (over domestic offerings) by xenocentric consumers. For example, Diamantopoulos et al. (2018) – using a sample of Russian consumers – empirically demonstrated that consumer xenocentrism is positively related to consumer preferences for Italian (shoe) brands and negatively related to preferences for Russian brands but the authors did not explicitly consider whether Italy is perceived as an affinity country by Russians. If this were to be the case, then the observed effects of consumer xenocentrism may well be confounded with the effects of consumer affinity. Thus county specific sentiments and xenocentric tendencies need to be disentangled when empirically investigating consumer preferences for foreign products and brands.Turismo internazionale e strategie di ‘marketing linguistico’ per l’analisi del ruolo della sostenibilità nella promozione del country brand e nella percezione dell’immagine turistica nazionalell turismo rappresenta un importante settore dell’economia italiana, con una grande potenzialità in termini di crescita e occupabilità così come a livello di integrazione sociale e culturale. In base al Rapporto Banca d’Italia del 2020, le entrate mondiali da turismo internazionale (in euro) sono diminuite del 64%. In tale quadro, segnato dalla pandemia per Covid-19, la quota di mercato dell’Italia si è leggermente ampliata, dal 3,4 al 3,7%, consolidando la quinta posizione a livello globale. Come riporta l’Indagine internazionale sul turismo di Banca d’Italia (18 giugno 2021) il surplus della bilancia turistica dell’Italia in rapporto al PIL, pur dimezzatosi allo 0,5%, rimane invece superiore alla media europea. Nello specifico, “per l’Italia le entrate turistiche dall’estero sono state pari all’1%del PIL nel 2020: un peso appena inferiore a quello medio dell’Unione europea (UE) e dell’area dell’euro”. All'interno di tale contesto s'inserisce il presente progetto, la cui innovatività risiede nell'oggetto d'indagine, ancora poco esplorato con metodologie interdisciplinari come quella qui proposta. Esso mira a mettere in campo le competenze di area linguistica (pragmatica linguistica, linguistica testuale e sociolinguistica) in aree di ambito aziendale (comunicazione, digital marketing, country branding, storytelling). La collaborazione di studiosi/e già attivamente impegnati nell’analisi dell’italianità (prodotti, attività e percezione), del country-of-origin effect e del mercato italiano nel mondo consentiranno lo sviluppo di un dialogo inter-disciplinare e di sinergie con potenziali risvolti applicativi che potranno contribuire all’accrescimento della conoscenza e della consapevolezza, sia delle istituzioni che delle imprese, rispetto a tematiche di promozione del Paese che facciano leva sul tema attuale della sostenibilità e utilizzino il canale digitale.2020Consumer Xenocentrism vs. Consumer Animosity as Countervailing influences on Purchase Behavior The recent application of (sociological) xenocentrism construct (Kent and Burnight, 1951) in the consumer behavior domain has sparked increased research in the behavior of xenocentric consumers. Consumer xenocentrism is defined as a “consumer’s internalized belief of the inferiority of domestic products and a corresponding propensity to prefer foreign products for social aggrandizement purposes” (Balabanis and Diamantopoulos, 2016, p. 61). Although a newcomer in international marketing literature, consumer xenocentrism has been found to be a very promising construct for explaining consumer preferences for foreign products and brands and the rejection of their domestic counterparts (Diamantopoulos et al., 2018). Indeed, a recent comparison of the predictive ability of five consumer dispositions (ethnocentrism, cosmopolitanism, xenocentrism, global identity, local identity) concludes that “the system justification theory based construct of consumer xenocentrism consistently explains both types of biases (toward domestic and foreign products)” (Balabanis et al. 2019, p. 51). However, extant research has failed to explicitly take into account consumer sentiments towards the specific foreign country, the products of which are ostensibly preferred (over domestic offerings) by xenocentric consumers. For example, Diamantopoulos et al. (2018) – using a sample of Russian consumers – empirically demonstrated that consumer xenocentrism is positively related to consumer preferences for Italian (shoe) brands and negatively related to preferences for Russian brands but the authors did not explicitly consider whether Italy is perceived as an affinity country by Russians. If this were to be the case, then the observed effects of consumer xenocentrism may well be confounded with the effects of consumer affinity. Thus county specific sentiments and xenocentric tendencies need to be disentangled when empirically investigating consumer preferences for foreign products and brands.2016Cosmopolitismo, animosità economica, etnocentrismo e comportamento d’acquisto in Russia. L’embargo sta creando un nuovo patriottismo russo? L’obiettivo principale dello studio è di approfondire gli effetti dell’etnocentrismo e dell’animosità economica sul ruolo che l’immagine del Paese estero esercita sulla valutazione di offerte straniere. Nonostante l’ampio numero di studi e articoli sul tema del country-of-origin effect, la piena comprensione dei modelli di consumo relativi ai prodotti stranieri non sembra essere ancora raggiunta. Partendo dai gap scientifici emersi dalla letteratura, lo studio si propone di analizzare l’influenza dell’etnocentrismo, dell’animosità economica e del cosmopolitismo sulle intenzioni di acquisto di prodotti di matrice estera e di valutare come ciascuno di questi costrutti ‐ e le interazioni tra di essi – influenzino le decisioni di acquisto di offerte estere, anche in presenza di un rinnovato senso di patriottismo causato da ragioni politiche.Country of origin effect, strategie di marketing internazionale ed export performance delle imprese del made in Italy Il progetto ha lo scopo di ottenere un quadro conoscitivo innovativo ed originale delle modalità attraverso le quali le imprese italiane utilizzano il cosiddetto “country of origin effect” per rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati esteri e di fornire uno schema concettuale e metodologico per valutare l’impatto delle diverse modalità di utilizzo della leva della country image nazionale sulle performance di export.Immagine del Paese e vantaggio competitivo del Made in Italy nel settore del lusso: un’analisi comparativa delle 3 F (Fashion, Food, Furniture) nei mercati emergenti La ricerca intende contribuire agli studi sul tema del country-of-origin effect, verificando in particolare le influenze esercitabili dall’immagine di una nazione nella sua veste di fonte di produzioni sulle percezioni della clientela estera.Progetti di budget in sanità e risultati aziendali: il ruolo delle variabili cognitivo-comportamentali nel rapporto tra partecipazione al processo di budget e performance dei medici responsabili di unità organizzativa Inserito nel filone di studi di behavioural accounting, con particolare riferimento al settore sanitario pubblico, il progetto ha lo scopo di fornire contributi orientati a studiare l’effetto di alcune variabili individuali chiave sui processi decisionali rispetto ad alcune misure di organisational outcome in sanità.2015Il credito commerciale in Italia e gli effetti sul finanziamento delle imprese Il progetto si propone di verificare le relazioni di complementarietà o sostituibilità tra indebitamento bancario e credito commerciale, attraverso la verifica di alcune variabili di performance (innovatività delle imprese, competitività internazionale, accesso al credito) con il credito commerciale e con altre più tradizionali fonti di finanziamento. L’analisi sperimentale è particolarmente importante nel contesto della struttura finanziaria delle PMI italiane che utilizzano la leva del credito commerciale come un vero e proprio canale alternativo di finanziamento.Facoltà di Interpretariato e traduzione2022Regimi / alimentari. cibo e cultura materiale nelle grandi dittatureIl progetto vuole approfondire il tema dell’alimentazione in diversi tipi di regimi del Novecento: quello socialista in Unione Sovietica (1917-1991), quello fascista in Italia (1922-1943), quelli militari e filo fascisti in Portogallo (1926-1974) e Brasile (1964-1985). Se, infatti, i governi successivi alla Rivoluzione d’Ottobre fecero delle politiche sui generi alimentari una vetrina della funzionalità dell’economia pianificata, Mussolini, con la Battaglia del Grano (1925), rivendicò l’autosufficienza italiana; in Portogallo, Salazar mise il vino di Porto in primo piano in un'autocelebrativa Esposizione del Mondo Portoghese che ebbe luogo nel 1940, mentre, in Brasile, ricette di torte che celavano messaggi criptici venivano pubblicate sui quotidiani al posto delle notizie censurate.Scrivere l'identità. Uno studio sulla lingua letteraria portoghese in epoca moderna e contemporaneaIl progetto di ricerca intende prendere in esame la lingua portoghese con la finalità di individuare e analizzare le diverse forme che essa ha assunto e assume in ambito letterario, in una dimensione diacronica (dalla seconda metà dell’Ottocento all’epoca attuale) e diatopica (Portogallo, Brasile, Africa e Asia lusofone). In particolare, verrà costituito un corpus di opere moderne e contemporanee rappresentative di tutti i contesti geografici lusofoni nel genere narrativo (romanzo e racconto) e se ne approfondiranno, sul piano formale, le scelte linguistiche compiute dagli autori al fine di veicolare un messaggio identitario (sociale, regionale, nazionale) all’interno della propria opera. La letteratura, in ogni epoca e in ogni luogo, è infatti vettore di standardizzazione della lingua – si pensi al caso italiano – e di riflessione sulla lingua stessa, specialmente in un lasso temporale, come quello prescelto, denso di cambiamenti, nel campo delle estetiche letterarie, tendenti a dare sempre più importanza al significante testuale. Nei Paesi lusofoni – Regioni nel caso di Macao – il dibattito sulla lingua è stato portato in primo piano nei processi d’indipendenza dal Portogallo dei territori d’oltremare e ferve ancora oggi, grazie all’esistenza della Comunidade dos Países de Língua Portuguesa (CPLP), a un vivace e costante dibattito fra autori affermati ed emergenti e alle ricadute editoriali di risoluzioni linguistiche come il Nuovo Accordo Ortografico (1990).Sub!: localisation workflows (th)at work 2Il progetto intende approfondire alcuni dei numerosi spunti di ricerca emersi durante il progetto “Sub!: Localisation Workflows th(at) Work” di cui è la naturale prosecuzione. In particolare, basandosi sui dati quantitativi e qualitativi già raccolti attraverso una serie di esperimenti con l’obiettivo di individuare quale organizzazione del lavoro e quali tecnologie consentano di ottenere risultati migliori in minor tempo nella sottotitolazione di documentari dall’inglese all’italiano e dallo spagnolo all’italiano, il progetto si propone: 1) di completare l’analisi dei dati, confrontando la percezione soggettiva dei traduttori (raccolta mediante questionari pre- e post- esperimento e strumenti di rilevazione quali logbook di lavoro e moduli di controllo qualità post-revisione) e i dati oggettivi (le traduzioni realizzate), per individuare le principali problematiche riscontrate ed evidenziare eventuali carenze in fase di traduzione, revisione e post-editing; 2) effettuare una mappatura delle prassi traduttive nelle principali aziende attive in questo settore in Italia e nel Regno Unito, per valutare fino a che punto abbiano integrato i software per la traduzione nei loro workflow e le eventuali lacune tecnologiche e di risorse umane; 3) approfondire il dialogo con i principali produttori di software del settore per sondare le prospettive di sviluppo. Lavorando su queste tre direttrici, finalità di “Sub! 2” è far emergere più chiaramente le competenze professionali attualmente necessarie in ambito audiovisivo, con evidenti ricadute potenziali sulle proposte formative per aspiranti traduttori e sull’aggiornamento professionale per traduttori professionisti.Terminologia e traduzione: glossario ragionato italiano-cinese-italiano di politica ed economia cinese contemporaneaIl progetto “Terminologia e traduzione: glossario ragionato italiano-cinese-italiano di politica ed economia cinese contemporanea” si inserisce in un àmbito di studi linguistico-metodologico con un’attenzione particolare all’analisi della lingua e agli strumenti di riflessione linguistica che possano avere un impatto positivo sulla didattica della terminologia e della traduzione della lingua cinese e sulla corretta interpretazione e traduzione di contenuti legati allo specifico contesto d’uso. Il progetto si prefigge di redigere un glossario tematico ragionato italiano-cinese-italiano di terminologia afferente alla politica e all'economia cinese contemporanea. Il glossario ha lo scopo di facilitare l'apprendimento da parte dei discenti di lingua cinese della terminologia oggetto di analisi della presente ricerca e proverà a creare uniformità e coerenza traduttologica nel lessico degli ambiti di studio con una sicura ricaduta sulla didattica dell'interpretariato e della traduzione per i corsi di laurea magistrale LM-94 e LM-37. Al fine di disseminare i risultati della ricerca e rendere coerente l'utilizzo di traducenti italiani nel riferirsi a quegli elementi lessicali tipici della lingua e del contesto politico-economico cinese, il progetto di ricerca prevede la pubblicazione di un glossario diviso in più aree tematiche.Turismo internazionale e strategie di ‘marketing linguistico’ per l’analisi del ruolo della sostenibilità nella promozione del country brand e nella percezione dell’immagine turistica nazionale ll turismo rappresenta un importante settore dell’economia italiana, con una grande potenzialità in termini di crescita e occupabilità così come a livello di integrazione sociale e culturale. In base al Rapporto Banca d’Italia del 2020, le entrate mondiali da turismo internazionale (in euro) sono diminuite del 64%. In tale quadro, segnato dalla pandemia per Covid-19, la quota di mercato dell’Italia si è leggermente ampliata, dal 3,4 al 3,7%, consolidando la quinta posizione a livello globale. Come riporta l’Indagine internazionale sul turismo di Banca d’Italia (18 giugno 2021) il surplus della bilancia turistica dell’Italia in rapporto al PIL, pur dimezzatosi allo 0,5%, rimane invece superiore alla media europea. Nello specifico, “per l’Italia le entrate turistiche dall’estero sono state pari all’1%del PIL nel 2020: un peso appena inferiore a quello medio dell’Unione europea (UE) e dell’area dell’euro”. All'interno di tale contesto s'inserisce il presente progetto, la cui innovatività risiede nell'oggetto d'indagine, ancora poco esplorato con metodologie interdisciplinari come quella qui proposta. Esso mira a mettere in campo le competenze di area linguistica (pragmatica linguistica, linguistica testuale e sociolinguistica) in aree di ambito aziendale (comunicazione, digital marketing, country branding, storytelling). La collaborazione di studiosi/e già attivamente impegnati nell’analisi dell’italianità (prodotti, attività e percezione), del country-of-origin effect e del mercato italiano nel mondo consentiranno lo sviluppo di un dialogo inter-disciplinare e di sinergie con potenziali risvolti applicativi che potranno contribuire all’accrescimento della conoscenza e della consapevolezza, sia delle istituzioni che delle imprese, rispetto a tematiche di promozione del Paese che facciano leva sul tema attuale della sostenibilità e utilizzino il canale digitale.2021I deantroponimici portoghesi: nomi di battesimo Il progetto, in lingua portoghese, intende focalizzarsi sul passaggio, nella lingua portoghese, di alcuni nomi propri all’uso comune in ambito paremiologico, artistico, industriale, culinario, naturalistico, ecc. La deonomastica, ampiamente studiata e di grande attualità in altre aree linguistiche, offre una prospettiva culturale che integra e completa gli studi linguistici. In ambito portoghese essa è, però, ancora poco approfondita. Uno studio previo sullo stato dell’arte, che tenga conto anche dei lavori sinora effettuati sulle altre lingue, sarà fondamentale per impostare adeguatamente il lavoro che si propone. Per sviluppare questo tema, sarà effettuato uno spoglio sui principali dizionari cartacei e una ricerca approfondita online – includendo i lessici informali – per individuare i lemmi di interesse deantroponimico. Il lessico sarà rintracciato anche attraverso una selezione di riviste, giornali e pubblicità. La ricorrenza di alcuni nomi in opere letterarie completerà il panorama.OIM (FASE 2) Il progetto di ricerca contribuisce all’OIM, un progetto di ricerca internazionale avviato nel 2014 per la costituzione di una banca dati che raccolga tutte le parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso in altre lingue. Inserito tra i progetti strategici dell’Accademia della Crusca, l’OIM è pensato come punto di riferimento per la raccolta, verifica e condivisione di italianismi diffusi in diverse lingue del mondo (le lingue in lavorazione attualmente sono catalano, francese, inglese, polacco, portoghese, tedesco, spagnolo, ungherese, ma è prevista l’estensione a molte altre lingue del mondo). Grazie al sostegno dell’UNINT, è stato già finanziato nel 2019 un progetto di collaborazione che ha permesso di completare il formato della scheda lessicografica e di implementare la banca dati con circa 700 entrate (attualmente in continuo aggiornamento). È stato altresì definito il formato della scheda lessicografica relativa alla sezione italiana e iniziata la verifica delle voci inserite come base di partenza degli italianismi registrati nelle lingue censite. Una volta avviata questa prima fase (che terminerà con la conclusione del progetto 2019, prorogato a giugno 2021 a causa della pandemia da Covid 19), sarà possibile continuare l’inserimento dei dati nelle schede italiane (che costituisce la fase progettuale presentata per il 2020).Regimi / alimentari. cibo e cultura materiale nelle grandi dittatureIl progetto vuole approfondire il tema dell’alimentazione in diversi tipi di regimi del Novecento: quello socialista in Unione Sovietica (1917-1991), quello fascista in Italia (1922-1943), quelli militari e filo fascisti in Portogallo (1926-1974) e Brasile (1964-1985). Se, infatti, i governi successivi alla Rivoluzione d’Ottobre fecero delle politiche sui generi alimentari una vetrina della funzionalità dell’economia pianificata, Mussolini, con la Battaglia del Grano (1925), rivendicò l’autosufficienza italiana; in Portogallo, Salazar mise il vino di Porto in primo piano in un'autocelebrativa Esposizione del Mondo Portoghese che ebbe luogo nel 1940, mentre, in Brasile, ricette di torte che celavano messaggi criptici venivano pubblicate sui quotidiani al posto delle notizie censurate.Scrivere l'identità. Uno studio sulla lingua letteraria portoghese in epoca moderna e contemporaneaIl progetto di ricerca intende prendere in esame la lingua portoghese con la finalità di individuare e analizzare le diverse forme che essa ha assunto e assume in ambito letterario, in una dimensione diacronica (dalla seconda metà dell’Ottocento all’epoca attuale) e diatopica (Portogallo, Brasile, Africa e Asia lusofone). In particolare, verrà costituito un corpus di opere moderne e contemporanee rappresentative di tutti i contesti geografici lusofoni nel genere narrativo (romanzo e racconto) e se ne approfondiranno, sul piano formale, le scelte linguistiche compiute dagli autori al fine di veicolare un messaggio identitario (sociale, regionale, nazionale) all’interno della propria opera. La letteratura, in ogni epoca e in ogni luogo, è infatti vettore di standardizzazione della lingua – si pensi al caso italiano – e di riflessione sulla lingua stessa, specialmente in un lasso temporale, come quello prescelto, denso di cambiamenti, nel campo delle estetiche letterarie, tendenti a dare sempre più importanza al significante testuale. Nei Paesi lusofoni – Regioni nel caso di Macao – il dibattito sulla lingua è stato portato in primo piano nei processi d’indipendenza dal Portogallo dei territori d’oltremare e ferve ancora oggi, grazie all’esistenza della Comunidade dos Países de Língua Portuguesa (CPLP), a un vivace e costante dibattito fra autori affermati ed emergenti e alle ricadute editoriali di risoluzioni linguistiche come il Nuovo Accordo Ortografico (1990).Sub!: localisation workflows (th)at work 2Il progetto intende approfondire alcuni dei numerosi spunti di ricerca emersi durante il progetto “Sub!: Localisation Workflows th(at) Work” di cui è la naturale prosecuzione. In particolare, basandosi sui dati quantitativi e qualitativi già raccolti attraverso una serie di esperimenti con l’obiettivo di individuare quale organizzazione del lavoro e quali tecnologie consentano di ottenere risultati migliori in minor tempo nella sottotitolazione di documentari dall’inglese all’italiano e dallo spagnolo all’italiano, il progetto si propone: 1) di completare l’analisi dei dati, confrontando la percezione soggettiva dei traduttori (raccolta mediante questionari pre- e post- esperimento e strumenti di rilevazione quali logbook di lavoro e moduli di controllo qualità post-revisione) e i dati oggettivi (le traduzioni realizzate), per individuare le principali problematiche riscontrate ed evidenziare eventuali carenze in fase di traduzione, revisione e post-editing; 2) effettuare una mappatura delle prassi traduttive nelle principali aziende attive in questo settore in Italia e nel Regno Unito, per valutare fino a che punto abbiano integrato i software per la traduzione nei loro workflow e le eventuali lacune tecnologiche e di risorse umane; 3) approfondire il dialogo con i principali produttori di software del settore per sondare le prospettive di sviluppo. Lavorando su queste tre direttrici, finalità di “Sub! 2” è far emergere più chiaramente le competenze professionali attualmente necessarie in ambito audiovisivo, con evidenti ricadute potenziali sulle proposte formative per aspiranti traduttori e sull’aggiornamento professionale per traduttori professionisti. Sub! Project: Localisation Workflows that WorkIl progetto ha l’obiettivo di confrontare tra di loro vari processi di organizzazione del lavoro (workflow) nella sottotitolazione di audiovisivi, attraverso una serie di esperimenti per stabilire quale sia il più efficiente, cioè quale consenta di ottenere risultati qualitativamente migliori in minor tempo e con minore sforzo. I workflow da confrontare si differenziano in base al grado di coinvolgimento delle tecnologie di traduzione assistita e automatica e di riconoscimento automatico del parlato. Saranno selezionati materiali audiovisivi (ad es. documentari) caratterizzati dalla presenza di lingue speciali (LSP), sulle quali i software per la traduzione tipicamente ottengono risultati migliori. I risultati dello studio saranno presentati in eventi rivolti al mondo accademico e dell’industria della traduzione, per contribuire al dialogo tra Università e mondo del lavoro.Terminologia e traduzione: glossario ragionato italiano-cinese-italiano di politica ed economia cinese contemporaneaIl progetto “Terminologia e traduzione: glossario ragionato italiano-cinese-italiano di politica ed economia cinese contemporanea” si inserisce in un àmbito di studi linguistico-metodologico con un’attenzione particolare all’analisi della lingua e agli strumenti di riflessione linguistica che possano avere un impatto positivo sulla didattica della terminologia e della traduzione della lingua cinese e sulla corretta interpretazione e traduzione di contenuti legati allo specifico contesto d’uso. Il progetto si prefigge di redigere un glossario tematico ragionato italiano-cinese-italiano di terminologia afferente alla politica e all'economia cinese contemporanea. Il glossario ha lo scopo di facilitare l'apprendimento da parte dei discenti di lingua cinese della terminologia oggetto di analisi della presente ricerca e proverà a creare uniformità e coerenza traduttologica nel lessico degli ambiti di studio con una sicura ricaduta sulla didattica dell'interpretariato e della traduzione per i corsi di laurea magistrale LM-94 e LM-37. Al fine di disseminare i risultati della ricerca e rendere coerente l'utilizzo di traducenti italiani nel riferirsi a quegli elementi lessicali tipici della lingua e del contesto politico-economico cinese, il progetto di ricerca prevede la pubblicazione di un glossario diviso in più aree tematiche.Turismo internazionale e strategie di ‘marketing linguistico’ per l’analisi del ruolo della sostenibilità nella promozione del country brand e nella percezione dell’immagine turistica nazionale ll turismo rappresenta un importante settore dell’economia italiana, con una grande potenzialità in termini di crescita e occupabilità così come a livello di integrazione sociale e culturale. In base al Rapporto Banca d’Italia del 2020, le entrate mondiali da turismo internazionale (in euro) sono diminuite del 64%. In tale quadro, segnato dalla pandemia per Covid-19, la quota di mercato dell’Italia si è leggermente ampliata, dal 3,4 al 3,7%, consolidando la quinta posizione a livello globale. Come riporta l’Indagine internazionale sul turismo di Banca d’Italia (18 giugno 2021) il surplus della bilancia turistica dell’Italia in rapporto al PIL, pur dimezzatosi allo 0,5%, rimane invece superiore alla media europea. Nello specifico, “per l’Italia le entrate turistiche dall’estero sono state pari all’1%del PIL nel 2020: un peso appena inferiore a quello medio dell’Unione europea (UE) e dell’area dell’euro”. All'interno di tale contesto s'inserisce il presente progetto, la cui innovatività risiede nell'oggetto d'indagine, ancora poco esplorato con metodologie interdisciplinari come quella qui proposta. Esso mira a mettere in campo le competenze di area linguistica (pragmatica linguistica, linguistica testuale e sociolinguistica) in aree di ambito aziendale (comunicazione, digital marketing, country branding, storytelling). La collaborazione di studiosi/e già attivamente impegnati nell’analisi dell’italianità (prodotti, attività e percezione), del country-of-origin effect e del mercato italiano nel mondo consentiranno lo sviluppo di un dialogo inter-disciplinare e di sinergie con potenziali risvolti applicativi che potranno contribuire all’accrescimento della conoscenza e della consapevolezza, sia delle istituzioni che delle imprese, rispetto a tematiche di promozione del Paese che facciano leva sul tema attuale della sostenibilità e utilizzino il canale digitale.2020Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).I deantroponimici portoghesi: nomi di battesimo Il progetto, in lingua portoghese, intende focalizzarsi sul passaggio, nella lingua portoghese, di alcuni nomi propri all’uso comune in ambito paremiologico, artistico, industriale, culinario, naturalistico, ecc. La deonomastica, ampiamente studiata e di grande attualità in altre aree linguistiche, offre una prospettiva culturale che integra e completa gli studi linguistici. In ambito portoghese essa è, però, ancora poco approfondita. Uno studio previo sullo stato dell’arte, che tenga conto anche dei lavori sinora effettuati sulle altre lingue, sarà fondamentale per impostare adeguatamente il lavoro che si propone. Per sviluppare questo tema, sarà effettuato uno spoglio sui principali dizionari cartacei e una ricerca approfondita online – includendo i lessici informali – per individuare i lemmi di interesse deantroponimico. Il lessico sarà rintracciato anche attraverso una selezione di riviste, giornali e pubblicità. La ricorrenza di alcuni nomi in opere letterarie completerà il panorama.OIM (FASE 1) Il progetto di ricerca contribuisce all’OIM (Osservatorio degli Italianismi nel Mondo), progetto di ricerca internazionale avviato nel 2014 per la costituzione di una banca dati che raccolga tutte le parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso in altre lingue. Inserito tra i progetti strategici dell’Accademia della Crusca, l’OIM è pensato come punto di riferimento per la raccolta, verifica e condivisione di italianismi diffusi in diverse lingue del mondo. Nella banca dati attualmente in lavorazione è confluito il materiale già raccolto nel Dizionario di italianismi in inglese, francese e tedesco (Difit) diretto da Harro Stammerjohann e in altri studi in corso: attualmente la ricerca è stata estesa ad altre tre importanti lingue neolatine (spagnolo, catalano e portoghese) e all’ungherese e al polacco.Sub! Project: Localisation Workflows that Work Il progetto ha l’obiettivo di confrontare tra di loro vari processi di organizzazione del lavoro (workflow) nella sottotitolazione di audiovisivi, attraverso una serie di esperimenti per stabilire quale sia il più efficiente, cioè quale consenta di ottenere risultati qualitativamente migliori in minor tempo e con minore sforzo. I workflow da confrontare si differenziano in base al grado di coinvolgimento delle tecnologie di traduzione assistita e automatica e di riconoscimento automatico del parlato. Saranno selezionati materiali audiovisivi (ad es. documentari) caratterizzati dalla presenza di lingue speciali (LSP), sulle quali i software per la traduzione tipicamente ottengono risultati migliori. I risultati dello studio saranno presentati in eventi rivolti al mondo accademico e dell’industria della traduzione, per contribuire al dialogo tra Università e mondo del lavoro.2019Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).Quantitative and Descriptive Corpus-Driven Studies on Translation and Interpreting at the European Parliament and U. N. Security Council Il progetto si propone di analizzare i testi dei lavori del Parlamento Europeo e del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per scopi didattici. Le lingue di partenza e di arrivo sono cinese, francese, inglese, italiano. In particolare lo studio esamina varietà linguistiche di contatto, marcatori lessico-sintattici di normalizzazione, esplicitazione e semplificazione, aspetti ideologici, sociolinguistici e pragmatici.2018Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).Il parlato televisivo. Da DubTalk a TVTalk Negli ultimi anni l’avvento del digitale terrestre e delle piattaforme di streaming online (come Netflix), insieme alla diffusione dei canali satellitari su abbonamento, hanno determinato un incremento nell’offerta di programmi e una diversificazione dei prodotti e delle modalità di traduzione adottate, dando allo spettatore la scelta della modalità di fruizione (versione doppiata, sottotitolata, sottotitoli per i non udenti, audiodescrizione). Il progetto TVTalk si configura come la prosecuzione del progetto DubTalk, con l’obiettivo di consolidare il corpus parallelo di film e serie TV già raccolto e ampliare i generi. Più specificamente, vengono aggiunti film e serie TV in costume tratti da fonti letterarie; programmi TV tradotti in voiceover e simil-sync; e film e serie TV italiani con sottotitoli in inglese destinati ai mercati esteri.Quantitative and Descriptive Corpus-Driven Studies on Translation and Interpreting at the European Parliament and U. N. Security Council Il progetto si propone di analizzare i testi dei lavori del Parlamento Europeo e del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per scopi didattici. Le lingue di partenza e di arrivo sono cinese, francese, inglese, italiano. In particolare lo studio esamina varietà linguistiche di contatto, marcatori lessico-sintattici di normalizzazione, esplicitazione e semplificazione, aspetti ideologici, sociolinguistici e pragmatici.SMART 2 (Shaping Multilingual Access with Respeaking Technology) SMART2 si propone di concludere l’analisi di dati sul respeaking interlinguistico (nella direzione inglese > italiano) utilizzando la metodologia già testata nel precedente progetto SMART, per poter cominciare a fornire delle risposte sulla fattibilità del respeaking interlinguistico, sulle principali variabili del processo e sulle competenze necessarie. Tale analisi produrrà degli elementi utili per delineare delle ipotesi di formazione e fornirà una base scientifica per un ulteriore, più ampio progetto che coinvolgerà professionisti invece di studenti. SMART2, promosso da UNINT come università capofila, si presenta quindi come la naturale prosecuzione di SMART, consentendo di rafforzare ulteriormente la collaborazione con i partner internazionali.2017Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).Rapporti luso-nipponici Obiettivo del progetto è quello di indagare a fondo su aspetti ancora non sistematizzati che mettano a fuoco la relazione tra il Giappone e il mondo portoghese considerando sia rapporti politici e sociali sia rapporti religiosi e missionologici, dal momento che il mondo missionario si avvaleva del padroado portoghese per l’espansione in territorio orientale. È quindi obiettivo precipuo fare chiarezza sui personaggi e protagonisti di questi rapporti, focalizzando in particolar modo l’ambito ecclesiale che, per procedere con l’evangelizzazione dei popoli incontrati, traduceva testi fondamentali per la religione cattolica, redigeva grammatiche, stilava dizionari con l’intento di conoscere la lingua per sviluppare con più facilità la diffusione della religione cattolica e quindi per favorire l’attività evangelizzatrice.2016Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).Libro CINEARCHITETTURE  Il progetto si propone di realizzare una pubblicazione che, partendo dalle testimonianze dei grandi registi e architetti, analizzi il tema della rappresentazione dello spazio urbano e le affinità speculari tra cinema ed architettura. Entrambe infatti si basano su un dualismo fisiologico: da una parte vocazione artistica e bisogni culturali, dall’altra processi industriali e finalità funzionali. CINEARCHITETTURE intende così facilitare la lettura dell’immaginario cinematografico e dello spazio urbano rivolgendosi non solo agli esperti del settore ma a chiunque sia interessato alla conoscenza del processo creativo di tali discipline e alle dinamiche sociali conseguenti.Vetera et nova sul gioco di carte mamelucco Muluk wa Nuwwab. Valenze oracolari e risvolti allegorici Il progetto mira alla pubblicazione di un volume monografico così articolato: un preambolo sull’origine militare del gioco, sui suoi antecedenti indo-persiani (Ganjifa) e sulle fonti medievali in cui esso è menzionato; una riproduzione integrale dell’esemplare manoscritto conservato presso il Museo Topkapi di Istanbul; la traduzione in italiano, l’interpretazione e il commento delle sentenze emblematiche arabe; un glossario dei termini; una bibliografia ragionata.Il progetto mira alla pubblicazione di un volume monografico così articolato: un preambolo sull’origine militare del gioco, sui suoi antecedenti indo-persiani (Ganjifa) e sulle fonti medievali in cui esso è menzionato; una riproduzione integrale dell’esemplare manoscritto conservato presso il Museo Topkapi di Istanbul; la traduzione in italiano, l’interpretazione e il commento delle sentenze emblematiche arabe; un glossario dei termini; una bibliografia ragionata.2015Eurolect Observatory Project Le attività di ricerca previste dal progetto sono portate avanti dal Gruppo di ricerca Osservatorio sull’euroletto all’interno della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT. La prima fase ha visto l’impegno di 19 studiose e studiosi provenienti da 11 istituzioni europee verso un comune obiettivo con l’adozione di un quadro di ricerca condiviso al fine di stabilire l’esistenza o meno di varietà legislative europee altre (euroletti) rispetto alle varietà in uso nelle legislazioni nazionali (cfr. Mori, Ed., 2018). La seconda fase del progetto vede la partecipazione di 29 membri di 21 istituzioni impegnati in attività di ricerca nelle seguenti aree tematiche:questioni di genere;variabilità geografica nelle varietà legislative di diversi paesi europei (anche extra-UE);variazione intra-linguistica nella trasposizione delle direttive;variazione intra-testuale nelle varietà legislative sovranazionali e nazionali e per generi testuali;studi terminologici;contatto linguistico e fenomeni di convergenza negli euroletti;miglioramento della qualità legislativa per una maggiore inclusione e accessibilità;indessicalità e identità nei Trattati europei e nazionali;evoluzione nel ruolo dell’inglese in contesto UE;sviluppo linguistico degli euroletti in fase di pre e post adesione (per i Paesi Membri di adesione più recente).GEROM GEROM è il prodotto finale di un progetto italo-tedesco nato e realizzato all'interno del Fachbereich Translations-, Sprach- und Kulturwissenschaft (FTSK) della Johannes Gutenberg-Universität Mainz/Germersheim e della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (FIT) dell'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT. Il progetto si è articolato in due fasi, comprese tra il 2013 e il 2015. Nella prima fase i coordinatori del progetto hanno riunito in due gruppi di lavoro studenti e laureandi per valutare il contributo della terminografia al dialogo italo-tedesco. Nella seconda fase è stata organizzata una Tavola rotonda che ha permesso il confronto con professionisti delle lingue, ricercatori e docenti universitari specializzati in terminologia e linguistica dei corpora.Facoltà di Scienze della Politica e delle Dinamiche Psico-Sociali2022La governance democratica alla prova della pandemia: lezioni comparate per il futuroIl progetto intende realizzare uno studio delle modalità di azione messe in capo da specifici ordinamenti nazionali in merito a temi coinvolti dalla gestione dell’emergenza pandemica, verificando in che misura la necessità di tutelare la salute pubblica e la sanità dei cittadini sia riuscita a contemperare il bisogno di contenere la portata di misure restrittive di fondamentali libertà costituzionalmente garantite entro limiti compatibili con gli standard di democrazia dello Stato di Diritto nei diversi contesti nazionali. Per questo si prevede un’articolazione della ricerca in tre fasi: 1) Raccolta dei materiali di studio; 2) Stesura dei capitoli della ricerca; 3) Organizzazione della conferenza internazionale di presentazione dei risultati della ricerca, editing del Volume di raccolta dei capitoli di studio e dei contributi del convegno internazionale. Fine ultimo del progetto è quello di definire un possibile modello teorico di “Costituzione dell’Emergenza”, da cui gli assetti istituzionali possano estrapolare proficue indicazioni di “best practices” istituzionali e normative per una gestione virtuosa e nel rispetto dei canoni di democraticità di eventi emergenziali presenti e futuri.Prospettive di cooperazione NATO/Unione Europea nel MediterraneoLa cooperazione strategica tra la NATO e l'Unione Europea, che affonda le radici nel secondo dopoguerra, ha consentito di affrontare numerose sfide, dapprima nello spazio euro-atlantico e in seguito nell'area balcanica. Nell'era geopolitica attualmente in corso, l'insorgere di minacce "liquide", di natura, cioè, transnazionale e asimmetrica, rappresenta il banco di prova di questa cooperazione, nonché un impulso al rafforzamento della stessa. Il tema è di cruciale importanza nell'area MENA, dove la crisi libica, l'emergenza migratoria e i fenomeni terroristici, unitamente all'effetto destabilizzante di rivendicazioni anti-establishment, impongono un ripensamento dei paradigmi e degli strumenti sino ad ora utilizzati. L'importanza della cooperazione tra la NATO e l'Unione appare ormai un elemento consolidato anche nella coscienza istituzionale. Il ruolo dell'Alleanza Atlantica nell'area mediterranea è stato al centro del colloquio tra il primo ministro italiano Mario Draghi e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, tenutosi a Roma il 17 novembre 2021. Inoltre, l'andamento delle relazioni tra la NATO e l'Unione è determinante per la realizzazione delle ambizioni europee di "autonomia strategica", tema che è stato approfondito nel corso dell'incontro dei ministri della difesa europei tenutosi a Lubiana il 16 novembre, una tappa della roadmap per la finalizzazione dello Strategic Compass. Il presente progetto ricerca si propone dunque di analizzare gli scenari di cooperazione tra l'Alleanza atlantica e l'apparato di difesa europea e sotto il profilo teorico-dottrinale e sotto il profilo pratico, passando per una necessaria ricostruzione del quadro normativo di riferimento.2021La governance democratica alla prova della pandemia: lezioni comparate per il futuroIl progetto intende realizzare uno studio delle modalità di azione messe in capo da specifici ordinamenti nazionali in merito a temi coinvolti dalla gestione dell’emergenza pandemica, verificando in che misura la necessità di tutelare la salute pubblica e la sanità dei cittadini sia riuscita a contemperare il bisogno di contenere la portata di misure restrittive di fondamentali libertà costituzionalmente garantite entro limiti compatibili con gli standard di democrazia dello Stato di Diritto nei diversi contesti nazionali. Per questo si prevede un’articolazione della ricerca in tre fasi: 1) Raccolta dei materiali di studio; 2) Stesura dei capitoli della ricerca; 3) Organizzazione della conferenza internazionale di presentazione dei risultati della ricerca, editing del Volume di raccolta dei capitoli di studio e dei contributi del convegno internazionale. Fine ultimo del progetto è quello di definire un possibile modello teorico di “Costituzione dell’Emergenza”, da cui gli assetti istituzionali possano estrapolare proficue indicazioni di “best practices” istituzionali e normative per una gestione virtuosa e nel rispetto dei canoni di democraticità di eventi emergenziali presenti e futuri.Prospettive di cooperazione NATO/Unione Europea nel MediterraneoLa cooperazione strategica tra la NATO e l'Unione Europea, che affonda le radici nel secondo dopoguerra, ha consentito di affrontare numerose sfide, dapprima nello spazio euro-atlantico e in seguito nell'area balcanica. Nell'era geopolitica attualmente in corso, l'insorgere di minacce "liquide", di natura, cioè, transnazionale e asimmetrica, rappresenta il banco di prova di questa cooperazione, nonché un impulso al rafforzamento della stessa. Il tema è di cruciale importanza nell'area MENA, dove la crisi libica, l'emergenza migratoria e i fenomeni terroristici, unitamente all'effetto destabilizzante di rivendicazioni anti-establishment, impongono un ripensamento dei paradigmi e degli strumenti sino ad ora utilizzati. L'importanza della cooperazione tra la NATO e l'Unione appare ormai un elemento consolidato anche nella coscienza istituzionale. Il ruolo dell'Alleanza Atlantica nell'area mediterranea è stato al centro del colloquio tra il primo ministro italiano Mario Draghi e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, tenutosi a Roma il 17 novembre 2021. Inoltre, l'andamento delle relazioni tra la NATO e l'Unione è determinante per la realizzazione delle ambizioni europee di "autonomia strategica", tema che è stato approfondito nel corso dell'incontro dei ministri della difesa europei tenutosi a Lubiana il 16 novembre, una tappa della roadmap per la finalizzazione dello Strategic Compass. Il presente progetto ricerca si propone dunque di analizzare gli scenari di cooperazione tra l'Alleanza atlantica e l'apparato di difesa europea e sotto il profilo teorico-dottrinale e sotto il profilo pratico, passando per una necessaria ricostruzione del quadro normativo di riferimento.Stato di eccezione e conflitti asimmetrici: un tema di geopolitica e diritto comparatoIl progetto di ricerca, prendendo in esame l’evoluzione teorica e lo sviluppo storico del concetto di stato di eccezione, evidenzia i diversi aspetti che l’impatto di una situazione di massima emergenza può avere su un ordinamento statale democratico. L’analisi dello stato di eccezione, anche sotto il profilo giuspenalistico, consente di indagare, specularmente, anche le ragioni di fondo dell’odierna crisi della dottrina dello Stato, sempre più divisa tra tecnicismi riformatori e appelli ai valori del costituzionalismo. L’ordinamento statale sovrano, e gli ordinamenti dottrinali classici che ad esso si riferiscono, hanno evidenziato delle serie difficoltà di fronte alla sfida rappresentata sia dall’Islam, il cui comunitarismo teocentrico risulta speculare rispetto al secolarismo politico europeo, che dalla Cina, che rivendica con crescente assertività la propria centralità nel contesto internazionale, in nome del suo universalismo comunitario. Superare i limiti dell’analisi teorica attuale e influenzare il processo di decisione politica in merito ai principali contesti emergenziali costituiscono i due principali obbiettivi di fondo del progetto.2020Stato di eccezione e conflitti asimmetrici: un tema di geopolitica e diritto comparatoIl progetto di ricerca, prendendo in esame l’evoluzione teorica e lo sviluppo storico del concetto di stato di eccezione, evidenzia i diversi aspetti che l’impatto di una situazione di massima emergenza può avere su un ordinamento statale democratico. L’analisi dello stato di eccezione, anche sotto il profilo giuspenalistico, consente di indagare, specularmente, anche le ragioni di fondo dell’odierna crisi della dottrina dello Stato, sempre più divisa tra tecnicismi riformatori e appelli ai valori del costituzionalismo. L’ordinamento statale sovrano, e gli ordinamenti dottrinali classici che ad esso si riferiscono, hanno evidenziato delle serie difficoltà di fronte alla sfida rappresentata sia dall’Islam, il cui comunitarismo teocentrico risulta speculare rispetto al secolarismo politico europeo, che dalla Cina, che rivendica con crescente assertività la propria centralità nel contesto internazionale, in nome del suo universalismo comunitario. Superare i limiti dell’analisi teorica attuale e influenzare il processo di decisione politica in merito ai principali contesti emergenziali costituiscono i due principali obbiettivi di fondo del progetto.Progetti esterni con Unità di ricerca UNINTPRIN 2017 - Progetto nazionale Lingua italiana, mercato globale delle lingue, impresa italiana nel mondo: nuove dinamiche linguistiche, socioculturali, istituzionali, economico-produttiveESRC - Progetto internazionale SMART (Shaping Multilingual Access through Respeaking)Bandi e opportunità di finanziamento Dall’inizio del 2020, l’Ufficio Ricerca di Ateneo diffonde una Newsletter sulla Ricerca, con cadenza quindicinale, con l'obiettivo di informare su bandi e opportunità di finanziamento per progetti di ricerca, nazionali ed europei. Le iniziative sono categorizzate per ambito tematico e associate alle tre facoltà: Facoltà di Interpretariato e Traduzione, Facoltà di Economia e Facoltà di Scienze della Politica e dinamiche psico-sociali.Il servizio è riservato ai/alle docenti di ruolo dell'Ateneo ed è disponibile nell'area ad accesso riservato al seguente link.