Care Studentesse, Cari Studenti,
Data la difficile situazione che sta vivendo il paese, che ci costringe a rimanere nelle nostre case per evitare al massimo i contatti diretti in presenza fisica con altre persone, mi rivolgo a voi con questo mezzo per mantenervi informati sull’andamento delle cose nella nostra comunità di Ateneo.
Sono trascorsi ormai 22 giorni da quando abbiamo dovuto interrompere tutta la nostra attività in presenza e quasi tre settimane da quando abbiamo iniziato la nostra attività didattica a distanza.
Dopo una prima settimana di rodaggio in cui questa nuova modalità veniva sperimentata sui corsi triennali e magistrali della Facoltà di Interpretariato e Traduzione e della Facoltà di Economia, da lunedì 16 marzo è stata estesa anche al corso di laurea magistrale LM-52 della Facoltà di Scienze della Politica e delle Dinamiche Psicosociali.
Attualmente stiamo gestendo a distanza 245 corsi sui 246 previsti in questo secondo semestre. Questo è un dato del quale ci sentiamo particolarmente soddisfatti, perché si tratta di uno degli elementi che possono testimoniare lo sforzo che stiamo facendo come Ateneo nel suo complesso, grazie alla collaborazione di tutti, docenti, studenti e personale tecnico amministrativo, per portare avanti la nostra attività nel miglior modo possibile, senza lasciare nulla né nessuno indietro.
Come sappiamo tutti molto bene, questa modalità di lavoro a distanza sia nella didattica, sia nel lavoro degli uffici, rappresenta una novità per tutti noi. Le informazioni che mi giungono mi portano a pensare che le cose stiano funzionando bene, seppure con piccoli problemi tecnici occasionali o piccole difficoltà vissute da alcuni di noi dovute al fatto che dobbiamo ancora ampliare la nostra familiarità con il sistema utilizzato e scoprire tutte le sue potenzialità o, in alcuni momenti, a sovraccarico delle linee.
In queste due settimane l’attività dell’Ateneo è proseguita a distanza, con un numero molto ridotto di persone ancora presenti in Ateneo per poter garantire il regolare funzionamento di tutto e il necessario supporto tecnico. Alcuni docenti hanno erogato la loro didattica dall’Ateneo, mentre la maggior parte lo ha fatto dalla propria abitazione o dal proprio studio.
Venerdì 20 si sono concluse con successo tutte le sedute di laurea previste nel mese di marzo. Tutti gli studenti che dovevano laurearsi hanno così potuto concludere il loro percorso di studio. Purtroppo abbiamo dovuto gestire il tutto a distanza tramite Skype. Qualcuno ci aveva invitati a sospendere le lauree e rimandarle, affinché i laureandi potessero invitare le loro famiglie e i loro amici a condividere con loro un momento così importante. Non abbiamo voluto rinviarle e abbiamo scelto di tenere le sedute di laurea a distanza per non creare problemi a nessuno con un rinvio della data di acquisizione del titolo. Per permettere comunque a ognuno di festeggiare con i suoi cari, quando la situazione lo permetterà e questo momento di difficoltà sarà stato superato, organizzeremo delle cerimonie di consegna dei diplomi e una grande festa nel giardino dell’Ateneo.
In questo periodo con un numero molto ridotto di persone fisicamente presenti, abbiamo approfittato per fare alcuni interventi nei locali dell’Ateneo:
- Nel seminterrato è stato completato un nuovo laboratorio informatico da 62 postazioni nelle ex aule 19A e 19B, ora unite. Il risultato è un'aula luminosa, colorata, accogliente, razionale e tecnologica.
- Sempre nel seminterrato sono state tinteggiate le pareti di tutti i locali e stiamo lavorando per migliorare l’illuminazione complessiva e renderla più gradevole;
- È stato portato a termine un primo intervento di sanificazione di tutti i locali dell’Ateneo, al quale dovranno seguirne altri due.
Per contribuire alla lotta contro la malattia che attanaglia il Paese in questo momento, l’Ateneo ha avviato una raccolta fondi i cui proventi saranno destinati all’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma per l’acquisto di attrezzature per la diagnosi e l’assistenza dei pazienti contagiati, oltre che di forniture di materiale sanitario necessario per facilitare il duro lavoro di medici e infermieri che fronteggiano in prima linea la malattia. Invito tutta la nostra comunità di studenti, docenti e personale amministrativo a contribuire a questa iniziativa personalmente o diffondendo l’informazione. Per saperne di più, si può consultare il sito dell’Ateneo, dove sono disponibili tutti i dati necessari.
Dai primi riscontri ricevuti, le cose stanno andando nel miglior modo possibile tenendo conto delle particolari circostanze che stiamo vivendo, e la maggior parte dei docenti e degli studenti sono complessivamente soddisfatti. A tutti voi voglio dire di resistere. Si tratta di una situazione temporanea, dalla quale con il contributo di tutti usciremo quanto prima. Dobbiamo solo avere pazienza e sensibilizzare le persone intorno a noi affinché siano responsabili. Approfittiamo di questo periodo per scoprire cose che non siamo soliti fare o riscoprire piaceri abbandonati. Qualunque cosa facciate, se la fate con passione, potrà arricchirvi e contribuire alla vostra formazione e alla vostra felicità.
Anche sul fronte più direttamente collegato a ciò che studiate, sono molte le cose che potete fare in questi momenti difficili. Avete più tempo per leggere, studiare e fare ricerche nella rete approfondendo così diversi aspetti affrontati nei vostri corsi. Ma vi invito anche a tenervi in contatto con i vostri compagni di studi. Magari per studiare insieme o discutere o approfondire quanto viene presentato nei corsi usando una delle numerose piattaforme disponibili per vedersi a distanza. O per parlare delle vostre esperienze, delle vostre letture, di film o per rilassarvi ascoltando della buona musica insieme.
Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale dell’Ateneo che ci sta permettendo di proseguire la nostra attività, seppure da remoto, nonché tutti i docenti per lo sforzo aggiuntivo che comporta lo svolgere la propria attività didattica on line.
Naturalmente tutti noi, docenti e personale dell’Ateneo, siamo a vostra disposizione per aiutarvi in caso di dubbi, richieste di chiarimento o di consigli: non esitate a scriverci.
Cordialmente,
Francisco Matte Bon
Rettore UNINT