Studiare
è un viaggio
a doppio senso
rivolti verso l'altro
I viaggi immaginari del cosiddetto "lungo Settecento inglese" e la nascita del romanzo come genere narrativo moderno e borghese, segnato dall’emergere dell’individualismo e della mobilità sociale, dal sorgere della scienza empirica e dalla dissoluzione dei modelli classici.
Durante una speciale lezione (mercoledì 26 marzo, Aula 19A) il prof. Riccardo Capoferro racconterà i principali punti di svolta della narrativa settecentesca. Un 'viaggio nella letteratura di viaggio' promosso dalla cattedra di Letteratura Inglese del prof. Daniele Niedda e aperto a tutti gli interessati.
Riccardo Capoferro si è formato presso la “Sapienza” di Roma, dove ha conseguito la laurea (1999) e il dottorato (2004) e la Rutgers University, dove ha conseguito l’M.A. (2007) e il Ph.D. (2009). Dal 2008 al 2011 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della “Sapienza” di Roma, dove dal dicembre del 2011 ha preso servizio come ricercatore in Letteratura inglese. Ha pubblicato tre monografie (Empirical Wonder: Historicizing the Fantastic, 1660-1760 [2010], Frontiere del racconto. Letteratura di viaggio e romanzo in Inghilterra, 1690-1750 [2007] e Defoe: guida al Robinson Crusoe [2003]) e diversi articoli sulla narrativa inglese sette e ottocentesca, sul ruolo della poesia inglese nella cultura italiana del Novecento e sui rapporti tra la tradizione romanzesca inglese e i nuovi media. Ha inoltre curato un numero monografico di «Fictions: Studi sulla narratività» (2010) dedicato a “modelli e ideologie del fumetto”. Attualmente sta lavorando a un’introduzione alla vita e alle opere di Jonathan Swift e a uno studio sulle poetiche dello straniamento nel romanzo inglese dal romanticismo al modernismo.